Donne imprenditrici, le imprese crescono così
Secondo recenti ricerche condotte dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile, le donne imprenditrici, nell’ultimo anno, sono cresciute del 3%.
Le imprese, infatti, soprattutto nel nord Italia, si tingono sempre più di rosa: i settori nei quali si sta verificando in maniera più evidente l’aumento di donne nell’imprenditoria sono quelli legati all’artigianato e all’industria tessile. Negli ultimi due anni in Italia sono nate più di 50 mila imprese individuali con a capo una donna, concentrate soprattutto in Lombardia, Piemonte, Campania e Lazio.
L’attuale panorama del mondo dell’imprenditoria femminile si presenta dunque aperto e solido: le piccole e medie aziende guidate da donne, secondo alcune statistiche, sono in media più solide di quelle amministrate da uomini. Tra il giugno del 2010 e quello del 2011le imprese femminili, nonostante la crisi, sono cresciute dello 0,7% rispetto allo 0,3 % di quelle maschili.
La crescita dell’imprenditoria femminile comincia a rappresentare un importante indice nel mercato del lavoro, una risorsa importante da sfruttare al meglio per la crescita e la ripresa del nostro paese. Negli ultimi anni sono state tante le iniziative, per lo più gestite dai vari enti regionali con fondi, bandi pubblici e il sistema dei microcrediti o prestiti per avviare l’azienda, a favore dello sviluppo dell’impresa femminile.
Tuttavia c’è da sperare che l’imprenditoria femminile, che per ora si sta rivelando capace di resistere con successo alla crisi economica, potrà essere presto in grado di sostenersi e consolidarsi anche senza bisogno di aiuti esterni, proprio come sta dimostrando in questi ultimi mesi.