Aprire un’Attività: Come Chiedere Finanziamenti per Giovani Imprenditori
Vorresti aprire un’attività in proprio, ma non hai i mezzi per farlo? Non ti mancano le buone idee per un’attività imprenditoriale ma il conto in banca non te lo permette? Buone notizie: le istituzioni arrivano in soccorso dei giovani aspiranti imprenditori, senza mezzi, con una serie di agevolazioni e finanziamenti ad hoc. I sostegni per chi vuole mettersi in proprio sono diversi, basta solo avere meno di 40 anni e informarsi su quali agevolazioni chiedere in base alle specifiche esigenze.
La legge 95/95 prevede proprio finanziamenti per i giovani che decidono di avviare un’attività in proprio, per progetti d’investimento non superiori a 2.500.000 di euro. Variano a seconda dei territori di applicazione i massimali di agevolazione, ma si può arrivare anche al 90% del totale degli investimenti ammissibili, tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolati.
Come fare per accedere alle agevolazioni? È necessario compilare un modulo di richiesta, che va poi spedito per raccomandata A/R o consegnato personalmente presso la sede della InviItalia, Via Boccanelli 30, 00138 Roma, o presso le società regionali. Alla domanda vanno allegati in duplice copia il progetto di impresa e tutta una serie di documenti e certificazioni, come una copia dell’atto costitutivo, il certificato di vigenza, il certificato comprovante che la sede della società è ubicata nei territori d’applicazione della legge, la certificazione o dichiarazione comprovante che la compagine sociale è costituita in maggioranza da soci dai 18 ai 29 o dalla totalità di giovani tra 18 e 35 anni. Beghe burocratiche, ma che non devono scoraggiare i giovani aspiranti imprenditori. Sono tante infatti le possibilità di finanziamento dedicate agli uder 40 che vogliono mettersi in proprio (legge 215 92, Legge 236 93, Legge 608 96, Legge 135 97 e Legge 448 98).
La legge che agevola l’Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 – Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione. Questa legge, la cui gestione è affidata a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA già Sviluppo Italia, concede agevolazioni finanziarie, con contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato, e servizi di assistenza tecnica per tre tipi di iniziative: il lavoro autonomo, la microimpresa e il Franchising. Per quanto riguarda il lavoro autonomo (in forma di ditta individuale), gli investimenti complessivi sono previsti fino a € 25.823. Salgono a 129.114 euro quelli per le micro imprese in forma di società.
Anche Confindustria investe sui giovani con finanziamenti agevolati per chi vuole aprire un’attività nel settore dell’artigianato ed ha meno di 40 anni.