Mutui 2012 Standard & Poor's potrebbe rivalutare l'Italia
Non tutto è perduto o almeno c’è sempre una seconda possibilità anche nel difficile mondo dell’ economia visto che l’agenzia di Rating Standard & Poor’s potrebbe rivalutare l’Italia riportandola nella categoria A. Tutto dipenderà però dalle riforme.
Riconquistare dunque il rating perduto si può anche se non si ha l’Indiana Jones delle finanze alla guida ma un semplice ed austero governo Monti. L’Italia, infatti, declassata lo scorso gennaio di due gradini, è arrivata alla “BBB+” da Standard & Poor’s con prospettive negative potrà tornare, forse, a sperare.
Non bastano però il calo dei rendimenti dei BTP, dei BOT e la riduzione degli oneri sul debito che ne consegue perchè secondo Myriam Fernandez de Heredia, managing director responsabile dei rating sovrani di S&P in Europa, Medio oriente e Asia: “Il primo passo per l’Italia sarà riportare l’outlook da negativo a stabile. E questo dipenderà dall’andamento del debito, della crescita e dell’impatto delle riforme varate dal Governo Monti sull’andamento economico. L’orizzonte temporale delle nostre prospettive negative è di due anni e questo significa che il cambiamento dell’outlook dell’Italia può avvenire nei prossimi 24 mesi. Se l’Italia andrà nella direzione giusta, prenderemo questo primo passo”
L’outlook negativo sicuramente non promette nulla di buono perchè comporta di una possibilità del 30%, quindi una su tre, che l’Italia venga ulteriormente declassata nel giro di 24 mesi.
Tornare invece alla tripla A comporterebbe benefici immediati in termini economici al nostro paese, anche in termini di riduzione di spread che tanto affligge i nostri mutui, ridando nuova fiducia e speranza al nostro amato Paese.