Grecia 2012: metà paese vuol restare nell'Euro
Si fa un gran parlare di futuro e di borsa in questi giorni dove tutto rimane però legato alle prossime decisioni di Atene.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, al G8 americano, ha invitato il nostro Mario Monti a parlare per primo, in segno di apprezzamento alla sua politica del rigore, ma il destino dell’Euro e dell’Unione Europea, così come la conosciamo oggi, è inevitabilmente legato, alle prossime decisioni del paese ellenico.
Al momento però, nonostante i ben noti problemi economici della Grecia, da molti attribuiti al Memorandum concordato fra il governo nazionale e i creditori internazionali, la maggioranza dei greci continua a volere la permanenza del Paese nell’euro, consapevoli che tutto ciò potrebbe comportare ulteriori sacrifici per loro e le loro famiglie.
Questo almeno è quanto risultato da un sondaggio di opinione, commissionato dall’autorevole settimanale Real News, secondo cui il 52,2% dei greci, quindi poco più delle metà, si esprime ancora in senso favorevole all’euro contro il 28,8% che chiede una radicale revisione del Memorandum anche con il rischio di ritorno alla vecchia moneta nazionale, la dracma, moneta che vivrebbe fin da subito un eccidio di valore, vista la svalutazione a cui andrebbe incontro fin dal suo primo secondo di nuova vita.
Nello stesso tempo aumenta anche il pessimismo fra i cittadini sul futuro della Grecia, infatti ben il 94,5% degli intervistati ha risposto che la situazione continuerà a peggiorare sempre di più.
Non ci resta che attendere dunque le future decisioni greche, nel frattempo se volete essere aggiornati a 360 gradi su tutto quanto fa economia, compresi finanziamenti e prestiti, restate con noi.