Rinnovabili, il governo approva il decreto
Il Consiglio dei ha dato via libera al decreto legislativo per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili che recepisce la direttiva europea 2009/28. A partire da giugno sarà avviata una consultazione tra Mse e ministero dell’Ambiente per fare un ulteriore provvedimento, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico, che conterrà la revisione delle quote degli incentivi e i tetti per le fonti e fisserà nuovi parametri degli incentivi per giungere agli obiettivi comunitari.
Il decreto legislativo sulle rinnovabili è costituito da 43 articoli, divisi in nove titoli, e di quattro allegati tecnici. Nel nuovo testo scompare il tetto degli 8.000 Mw agli aiuti al fotovoltaico e, per il momento, gli incentivi continueranno così come era previsto nel terzo conto energia.
Si attendono le reazioni dell’opposizione (che ha già manifestato alcune perplessità) e delle associazioni ambientaliste. Ieri a lanciare l’allarme per il provvedimento, che rischia di bloccare tutto il comparto delle rinnovabili nel nostro Paese, era stato Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club. “Doveva essere uno strumento per definire le modalità di raggiungimento degli obiettivi verdi al 2020. In tutto fa pensare che alla fine si arriverà a un compromesso eliminando gli elementi negativi del provvedimento”.