Assegno circolare non trasferibile scadenza, validità, importo massimo
Qualche notizia utile sull’assegno circolare. Un assegno circolare è un titolo di credito emesso dalla banca su richiesta del cliente per somme che sono già disponibili nella banca stessa al momento dell’emissione.
L’assegno, quindi, è subito disponibile anche per essere cambiato in soldi contanti, come appunto riporta la clausola pagabile a vista, senza incorrere nel rischio di un assegno scoperto. In qualsiasi momento chi lo riceve può riscuoterlo senza problemi o spiacevoli sorprese.
Attenzione però, ricordatevi che l’assegno circolare deve sempre contenere il nome del beneficiario. Altrimenti è da considerare nullo.
Un assegno circolare deve contenere una serie di elementi, senza dei quali non può essere considerato valido. Prima di tutto, anche se appare piuttosto ovvio, la denominazione ‘assegno circolare’. Poi l’impegno della banca di pagare una determinata somma di denaro quando l’utente presenterà l’assegno.
Non devono mai mancare il cognome e il nome del beneficiario, l’assegno, infatti, non è al portatore, ma è nominale. Importanti sono anche data e luogo di emissione e la sottoscrizione della banca emittente.
Gli assegni circolari, come caratteristica, hanno tutti la clausola ‘non trasferibile’. In altre parole sono incassabili solo dalla persona alla quale sono destinati e non possono essere girati a terzi.
Cosa da ricordare sempre, per evitare spiacevoli sorprese. Ricordatevi di incassarli sempre entro il termine indicato dalla data presente sull’assegno stesso. Se si incassa un assegno dopo quella data si rischia di non venire pagati. La data, infatti, è una garanzia di copertura.