Carte di credito o di debito: guida all'uso
La carta di debito, meglio nota anche come carta bancomat, è uno strumento molto diffuso qui da noi. Di norma è emessa dall’istituto bancario al momento dell’apertura di un conto corrente e consente al proprietario titolare di effettuare pagamenti sia in Italia che all’estero, grazie ai principali circuiti internazionali come Visa e MasterCard, giusto per menzionarne alcuni che non hanno di certo bisogno della nostra pubblicità vista la loro notorietà.
Con la carta di debito si può anche prelevare dagli sportelli di qualunque banca aderente al circuito e pagare presso gli esercizi dotati di apparecchiature elettroniche. Si ricorda però che, di norma, ci sono dei limiti di prelievo prefissati dall’istituto. E’ poi importante sapere che le operazioni di prelievo e di pagamento, con questa tipologia di carta, vengono addebitate sul conto corrente del titolare in modo pressoché immediato. In pratica, ad esempio, se vogliamo spendere 100 euro, dobbiamo avere questa somma disponibile sul nostro conto corrente.
Ovviamente, per motivi di sicurezza, per effettuare tali operazioni, il titolare deve digitare un codice segreto numerico, il così detto PIN associato alla propria carta.
Generalmente le carte di debito prevedono un canone annuo, ma di importo minore rispetto a quello delle carte di credito, ed è bene ricordare che non esistono commissioni per l’uso della carta nella funzione di pagamento e che l’utilizzo della carta comporta una serie di oneri quando si preleva contante presso sportelli di banche diverse dall’emittente o per prelievi di valuta all’estero.
Infine se venisse rubata o smarrita l’intestatario può bloccarne tempestivamente l’uso del bancomat, basta effettuare una telefonata ad un apposito numero verde.