Come sostenere l'economia emiliana dopo il terremoto
Torniamo ad occuparci anche oggi del terremoto in Emilia e dell’economia di questa regione. Se nei giorni scorsi vi avevamo presentato l’asta della Ferrari, oggi portiamo alla vostra attenzione un altro metodo per aiutare l’Emilia.
Tutti voi saprete che il sisma in Emilia ha colpito anche i magazzini destinati alla stagionatura del noto Parmigiano Reggiano, altro inequivocabile esempio di eccellenza locale, rovesciando, se non addirittura spezzando, oltre 300.000 forme del rinomato formaggio da 40kg ciascuna.
Le immagini delle forme spezzate hanno fatto il giro del mondo, anche grazie alla rete, e il mondo, una volta tanto, ha risposto in fretta, raccogliendo l’appello lanciato dai produttori della zona.
Dovete sapere che le forme danneggiate corrispondono a circa il 10% della produzioni di un anno del Consorzio Reggiano e il danno complessivo sarebbe pari a circa 80 milioni di euro.
Migliaiaia di nostri connazionali, dicevamo, hanno raccolto l’appello, decidendo di acquistare il formaggio danneggiato dal terremoto. E’ bene sottolineare a chi fosse interessato a compare il prodotto danneggiato dal terremoto che il Consorzio non si occupa della vendita diretta, per acquistare il formaggio si deve contattare direttamente i caseifici che producono le forme. Mentre per ulteriori informazioni è sufficiente scrivere al seguente indirizzo e-mail: [email protected].
Ma esiste un altro metodo, meno diretto e appariscente, consigliato sempre dal Consorzio, cioè quello di acquistare il Parmigiano Reggiano nei supermercati o presso il negoziante di fiducia: “In questo modo i caseifici continueranno a rifornire la rete distributiva e la produzione, anche quella dei caseifici che hanno subito danni, avrà lo sbocco necessario a dare sostentamento a quanti debbono far fronte alle attuali gravi difficoltà”.