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Grecia, riesce l'operazione Swap e lo spread italiano si riduce

La Grecia è la culla della civiltà europea ma in questo periodo è anche il pensiero fisso dell’economia del Vecchio Continente.

Le ultime notizie vogliono il paese ellenico vicino alla cancellazione del 100% dei 107 miliardi di debito nazionale, infatti, stando a quanto afferma il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos: “Mancano 7 miliardi”.

Lo ha comunicato, non nascondendo soddisfazione,  il ministro durante una recente  conferenza stampa. Tale risultato è stato reso possibile grazie ad un’operazione di bond swap, anche se  Venizelos non ha voluto affatto dimenticare i detentori di bond per 7 miliardi che non hanno accettato la proposta di scambio non recupereranno il loro credito totalmente. “Alcuni possono credere che riusciranno a ottenere un completo rimborso ma è un pensiero ingenuo”.

Quindi attualmente le adesioni dei creditori privati  sotto la legislazione greca ammontano all’85,8%, cioè 152 miliardi di euro allo swap obbligazionario sul debito greco come rivela un comunicato mattutino del Governo di Atene.

Inoltre lo stesso governo ha voluto rendere noto che, se avrà il via libera dalla troika, sarà pronto ad  attivare le clausole di azione collettiva (Cac) obbliganti i creditori privati detentori di bond che rientrano nella legge greca ad accettare obbligatoriamente lo swap sul debito, cosa che porterà di fatto le adesioni  al 95,7%.

La Commissione europea, nella figura del commissario agli Affari Economici Olli Rehn ha dichiarato in merito. “Ciò dimostra il forte sostegno agli accordi raggiunti in febbraio sul secondo programma per la Grecia”.

La Grecia ha quindi evitato il suo default, allontanando il rischio di fallimento, anche se vede la sua economia andare sempre più a fondo. Tale operazione ha però permesso ai mercati europei di rifiatare, portando lo spread italiano sotto i 290.