Il decreto Salva Italia vuole la carta di debito, sorella della carta di credito
Previsto nel decreto Salva Italia arriva il conto corrente a zero spese e senza bollo, con prelievi bancomat illimitati, senza nessun tetto ai pagamenti e con tanto di relativa carta di debito Questo conto di base, che in passato ha fatto molto discutere, destinato alle fasce socialmente svantaggiate è stato presentato oggi dopo la definizione della convenzione tra Abi, Tesoro, Bankitalia, Poste e associazioni dei prestatori dei servizi di pagamento.
Dovete sapere che questo servizio sarà completamente gratuito per tutte le famiglie che hanno un Isee, cioè un indicatore della situazione economica equivalente, inferiore ai 7.500 euro prevede tutta una serie di operazioni gratuite da effettuare entro l’anno.
Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi, spera che il conto di base aumenti il numero dei clienti bancari mentre per il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni: “L’obiettivo di questa iniziativa è anche l’inclusione finanziaria”, in altre parole far aprire il conto corrente a chi non ce l’ha.
La necessità di predisporre conti correnti bancari con spese limitate o nulle nasce dalla lotta all’evasione fiscale intrapresa dal governo Monti che prevede l’eliminazione del denaro contante per le transazioni superiori ai mille euro. Tutto ciò ha reso quindi indispensabile l’apertura di un conto corrente bancario anche da parte di cittadini che per fasce di reddito, abitudini e capacità di spesa lo avevano finora evitato.
Ma che cosa è la carta di debito? La carta di debito è una carta di pagamento che prevede l’addebito delle cifre spese sul conto del titolare, contestualmente all’effettuazione dell’operazione. Le carte di debito in Italia sono meglio conosciute come “carte Bancomat”, dal nome del primo circuito nazionale di debito, gestito dalla Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat.