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La Cassa degli statali grava sull'Inps

Inps: Forse già nel giro di qualche anno  potrebbe arrivare l’azzeramento del patrimonio netto, evento che porterebbe alla nefasta apertura di un problema di sostenibilità dell’intero nostro sistema pensionistico.

Causa di tutto ciò è l’impatto della fusione con Inpdap e Enpals.

Il Governo Monti nel suo famoso decreto Salva Italia ha varato il SuperInps, mettendo insieme l’Inps, lavoratori privati, l’Inpdap,  dipendenti pubblici, e l’Enpals,  istituto del settore sport e spettacolo.

La relazione tecnica dell’epoca riportava «non meno di 20 milioni di euro», riferendosi ai risparmi ottenibili già nel 2012, per poi salire a 50 milioni nel 2013 e a 100 milioni nel 2014.

Ma come già detto in apertura nel giro di qualche anno si potrebbe arrivare all’«azzeramento» del patrimonio netto, a causa  dell’Inpdap che grava sul bilancio con ben 10,2 miliardi di euro di disavanzo patrimoniale e quasi 5,8 miliardi di euro di passivo per l’esercizio 2012.  Questo è almeno quanto  si legge nella nota di assestamento al bilancio 2012 dell’Inps, un documento di 38 pagine che sarà esaminato nella riunione del Consiglio di indirizzo e vigilanza presieduto da Guido Abbadessa.

L’Inpdap  assicurava ai lavoratori e ai pensionati pubblici, si parla di 5 milioni e mezzo di cittadini con le loro famiglie, prestiti e mutui agevolati. Solo nel 2011 si parla di 100 mila prestazioni e non solo, infatti ha indetto diversi bandi come Case albergo, Soggiorni senior, borse di studio, ospitalità nei suoi convitti per studenti e residenze per anziani, vacanze in Italia e all’estero per lo studio delle lingue, soggiorni termali, contributi sulle spese sanitarie. In pratica un mare di agevolazioni sostenibile a fatica in un’economia a pieno regime, figurarsi in periodi di crisi come il nostro.