Natale e Crisi: Quanto Costa il Cenone?
Su cenone della vigilia e il pranzo di Natale, gli italiani non vogliono sentir ragioni: non c’è crisi che tenga, non si taglia. Guai a toccare cotechino e lenticchie o mettere in discussione pandoro e panettone. Si risparmia su tutto, ma non sui generi alimentari e sui prodotti enogastronomici che la tradizione vuole in tavola per Natale. Ma quanto costerà il tradizionale banchetto di Natale? Circa 236 euro a famiglia: quasi 12 euro in più rispetto al 2010. A decretarlo è il Codacons, che ha monitorato in questi giorni nella Capitale le tendenze dei consumatori e l’andamento dei prezzi dei prodotti natalizi classici. “Il comparto alimentare – spiega il presidente Carlo Rienzi- registra un generalizzato aumento dei listini, che porterà le famiglie a spendere, a parità di acquisti rispetto al 2010, complessivamente circa il 5% in più per il solo pranzo di Natale”. insomma, nonostante la crisi e l’aumento dei generi alimentari, la tendenza è quella di non far mancare nulla in tavola, risparmiando invece su altre voci di spesa. Ancora una volta il Natale si rivela una festività che passa prevalentemente per la tavola. Anche se ci si adegua al periodo di congiuntura. Secondo un’indagine Coldiretti-Swg, infatti, “nel corso del 2011 il 25% degli italiani ha aumentato la propria frequentazione dei discount, mentre, all’opposto, ben il 38% ha ridotto la propria presenza nei negozi alimentari tradizionali, che rischiano un vero crack”. Stando alle rilevazioni del Coldiretti, le catene del super risparmio hanno registrato un aumento del 2,9% . Si cerca quindi di comprare tutto per imbandire la tavola a Natale e non solo, risparmiando su qualche prodotto preso al discount, che contrariamente a quanto si pensa non offre solo prodotti scadenti. Ci voleva la crisi per far abbattere il pregiudizio che in questi anni gli italiani manifestavano verso i discount e i loro prodotti. E anche se i supermarket mantengono un andamento stabile, al contrario degli alimentari che rischiano il tracollo, il carrello della spesa di Natale passa anche per le catene del cibo low coast. In fondo cosa importa se il pandoro non è quello della famosa marca pubblicizzata in tv?