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Scioperi: perché i Tir Bloccano le Strade?

L’Italia è paralizzata: tra forconi e tir ci sono scioperi in gran parte delle regioni. Ma perché protestano? Con lo scattare della mezzanotte gli autotrasportatori di tutta Italia si sono uniti al Movimento dei forconi, nato in Sicilia, e hanno bloccato con tir e mezzi pesanti gli snodi dei maggiori caselli autostradali, annunciando che la protesta durerà fino a venerdì.

Ma perché scioperano? Scioperano contro gli aumenti di gasolio, pedaggi autostradali e Irpef.

Un’iniziativa che, originatasi in Sicilia si è estesa oggi in tutto il Paese con blocchi alla circolazione sulle autostrade e pesanti disagi per gli automobilisti.

 

Lunghe code su molti tratti della rete autostradale, ma anche chiusi caselli e sulle tangenziali che attraversano le città. sono le conseguenze delle mobilitazioni che si uniscono ad un frenetico quadro di proteste legato alle liberalizzazioni. Ma gli autotrasportatori, cui in alcuni posti sono stati sostenuti anche da altre categorie di lavoratori si sono mobilitati principalmente a causa delle stangate arrivate con il nuovo anno: in primis l’aumento del gasolio, senza il quale è impossibile lavorare, ma lo è altrettanto farlo a queste condizioni. 

A braccia incrociate fino a venerdì, ma nel frattempo in alcune regioni le proteste hanno portato alla chiusura dei caselli:

– Lazio: sulla A1, nel tratto Roma-Napoli, sono chiusi i caselli di Frosinone e Anagni;

– Puglia sulla A14 Bologna-Taranto sono bloccate le entrate di Poggio Imperiale, San Severo, Foggia e Andria;

– Emilia Romagna sulla A14 è off limits il casello di Cesena;

– Marche il fermo riguarda i caselli di San Benedetto del Tronto, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche e Ancona Sud.

Campania: a Napoli bloccati gli accessi e le uscite per e da l’A3

 

Ed è solo l’inizio delle mobilitazioni annunciate. Senza contare che con il passare delle ore aumenta il sostegno all’iniziativa che raccoglie nuove adesioni.