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Superenalotto e Lotto: in Arrivo la Tassa sulla Fortuna

Fortunati in crisi. Il 2012 non risparmia proprio nessuno: dopo gli aumenti di gas, luce, benzina, generi alimentari, ma anche imposte e sanità pure la fortuna sarà tassata. A pagare i conti in rosso della crisi economica sarà chiamata anche la dea bendata: allo scattare del nuovo anno lo stato aumenta i tassi sulle vincite superiori ai 500euro, detraendo il 6% delle vincite.

La novità riguarda, in particolare, le lotterie istantanee come Gratta e Vinci, ma non risparmia Superenalotto, Superastar, Si vince tutto e Win for life. Anche le videolotterie saranno costrette ad adeguare entro il 20 gennaio, i propri sistemi di gioco alle nuove norme. Con il nuovo anno ha debuttato anche la “tassa sulla fortuna”.

Le nuove regole, da subito operative, dovrebbero portare nelle casse dello Stato un miliardo di euro, così come stabilito dalla manovra di agosto. La manovra di correzione dei conti, però, non fissava precisamente le modalità, rinviando la decisione ai Monopoli. E la decisione non si è fatta attendere: è stato optato per un prelievo del 6% previsto già per il gioco del Lotto e del 10&Lotto, ma in questo caso senza far riferimento a nessuna soglia. Un rincaro che in molti reputano ingiusto, visto che sarà applicato a vincite legate unicamente alla fortuna. Che tutto ciò porti ad una diminuzione delle giocate, dopo l’impennata riscontrata nei periodi di maggiore crisi?

Per il momento non è dato saperlo. Quello che è certo è la norma, secondo quanto stabiliscono i tre decreti (il primo sulle Lotterie Istantanee, il secondo sul Superenalotto e i giochi collegati, il terzo sulle videolotterie), andrà a colpire le vincite che verranno riscosse a partire dal primo gennaio, anche se riguardano il passato. Tagli anche le vincite-vitalizio. Il premio da 6000 euro al mese per vent’anni destinato al vincitore di prima categoria del Win for Life è destinato a scendere a quota 5.640 euro (360 euro in meno al mese), mentre dovrà rinunciare fino a 30mila euro chi dovesse aggiudicarsi il jackpot massimo delle Videolotterie, pari a 500 mila euro. Escluse dalla tassazione, invece, le vincite della Lotteria Italia, le scommesse, poker e casinò online, il bingo e le slot machines.

Anche se con il 6% in meno, non resta che incrociare le dita augurarci buona fortuna. Tassa compresa.