Un futuro possibile: il cellulare come carta di credito
Il futuro dell’economia, o per meglio dire del vostro credito, grande o piccolo che sia, quasi sicuramente passerà per il cellulare, o smartphone, che a breve sarà in grado di funzionare come un vero e proprio bancomat o carta di credito.
Infatti in diverse nazione, come ad esempio gli Stati Uniti e il Giappone, il telefono è già utilizzato come strumento di pagamento per spese leggere, come ad esempio la cena nei fast-food o il biglietto della metropolitana.
In Italia, questa tendenza, potrebbe presto trova molto spazio, visto la larga diffusione di smartphone sul suolo nazionale, infatti stando al parere espresso dagli esperti dell’Osservatorio Nfc& Mobile payment del Politecnico di Milano, in tre anni il valore delle operazioni potrebbe raggiungere i 14 miliardi di euro, cioè aumentare di 20 volte rispetto a oggi.
Uno scoglio ancora da superare è la cronica diffidenza degli italiani, uno scetticismo comprensibile, dato che si tratta di soluzioni che, per quanto innovative, alla fine servono sempre a dare i propri soldi ad altri, ma secondo Natale Capone, Amministratore Delegato di CartaSi, intervistato da Tgcom 24:
“Usare la carta di credito è assolutamente sicuro, come dimostrano le evidenze concrete: sui 600 milioni di transazioni gestite ogni anno da CartaSi, la percentuale di tentate frodi è pari allo 0,03%. L’80% di questo 0,03% viene intercettato prima ancora dell’addebito al titolare o stornato direttamente dall’esercente. Le frodi che si concretizzano davvero, quindi, sono solo lo 0,005%”.
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