Decreto del fare: finanziamenti alla pmi
Il “Decreto del fare” che prevede prestiti, tramite finanziamenti agevolati per 2,5 miliardi, la manovra da ora è legge, ma andiamo a vedere meglio in dettaglio qui di seguito.
C’è quindi stato il sì definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge del Fare. Il testo è stato approvato con 319 sì, 110 no e 2 astenuti. Mercoledì scorso il decreto legge era già stato approvato in Senato. Il maxi-provvedimento contiene misure che vanno dalle semplificazioni allo smaltimento dell’arretrato della giustizia civile, dalle infrastrutture al sostegno alle Pmi, passando per le multe e la sicurezza della scuole. Ora la legge Sabatini viene quindi estesa a tutte le pmi, cioè le piccole e medie imprese, per l’innovazione tecnologica. In questo modo le pmi potranno accedere a un credito agevolato alla Cassa depositi e prestiti per nuovi macchinari informatici e telematici. La cifra disponibile è di due miliardi e mezzo. Per il fondo Pmi torna al 50% la quota riservata agli interventi fino ai 500 mila euro. Recuperare anche la riserva el 30% per la contro- garanzia dei Confidi. Appare soddisfatto il premier Enrico Letta: “I segnali di crescita e ripresa ci sono. Il clima sociale, però, è molto faticoso e pieno di difficoltà: è questo il rischio più grande per l’autunno. Sappiamo benissimo che questa ripresa rischia di essere una ripresa di crescita senza lavoro. Questo è il grosso rischio che c’è, ma noi vogliamo lavorare perché non sia anemica. E’ necessario legare la crescita al lavoro”.
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