Mutui e prestiti, per il 2012 si aprono nuove frontiere
Ottenere un mutuo per potersi permettere di comprare un’immobile o di fare un investimento che non si riesce a pagare interamente a causa della mancanza di liquidità di denaro sta diventando sempre più difficile. Le banche richiedono spesso delle garanzie che la maggior parte dei clienti al momento non può soddisfare, vista la complessa situazione di crisi economica in cui ci troviamo. Naturalmente se si ha bisogno di piccole somme di denaro non conviene richiedere un mutuo, ma piuttosto un prestito, che, se da un lato comporta lo svantaggio di un tasso più elevato rispetto al mutuo (circa il 6,5% rispetto al 5% dell’altra opzione), consente di sbrigare le pratiche con maggiore rapidità, permettendo di portare a termine le vicende burocratiche entro due o tre settimane al massimo.
Se si ha bisogno di somme superiori alla cifra sopra citata, invece, occorrerà richiedere senz’altro un mutuo, anche perché i prestiti hanno un limite massimo di tempo entro il quale è necessario rimborsare tutto, e di solito questo lasso di tempo è fissato a dieci anni dalla stipula. Ultimamente si sta diffondendo sempre più l’usanza di ricorrere a dei finanziamenti: per chi avesse intenzione di acquistare un impianto fotovoltaico, ad esempio, alcune banche, a partire da Unicredit, Intesa San Paolo e Bpm, erogano una serie di finanziamenti, a fine lavori in un’unica soluzione o a più riprese, permettendo spesso di poter usufruire anche di ulteriori pre- ammortamenti. Anche alcune società di credito al consumo come Findomestic o Prestitempo prevedono una serie di finanziamenti per questo tipo di settore.