Saldi e pagamenti elettronici: alcune regole d'oro
Come tutti gli anni, tra alcuni giorni partirà la grande corsa ai saldi: milioni consumatori affoleranno i negozi della propria città alla ricerca di quel capo di abbigliamento che magari risulta inaccessibile per le loro tasche a prezzo pieno. A questo proposito, in un recente articolo il Codacons ha ricordato che tutti i commercianti che espongono in vetrina il logo dei circuiti internazionali (ad esempio Visa e MasterCard) è tenuto ad accettare pagamenti elettronici da parte del consumatore.
Ciò significa in particolare che non possiamo essere obbligati ad utilizzare il contante in luogo delle carte di credito e bancomat: potremo far valere il nostro diritto di pagare con la carta anche nel caso essa sia una prepagata. Se poi la truffa è sempre dietro l’angolo, lo è anche il rischio di “strafare”, cioè spendere più delle proprie reali capacità economiche presi dalla frenesia dei saldi.
Soprattutto nel caso si usino carte revolver, occore fare attenzione a non superare mai il fido nei propri acquisti. Difatti, spesso questi mezzi di pagamenti mettono a disposizione un affidamento ulteriore di emergenza, ma lo fanno pagare caro: il malcapitato riceverà a casa la rata mensile, con spiacevoli interessi a doppia cifra. E’ meglio valutare bene le reali capacità di spesa prima dell’uscita, soprattutto alla luce delel spese che ogni famiglia deve affrontare con l’inizio dell’anno solare: il 2010 non comincia sotto i migliori auspici, dal momento che il Comitato Casper ha già diffuso di dati sulla stangata 2010: 900 Euro di rincari che graveranno in media sulle spalle di ogni nucleo.